Decorare un soffitto: ecco una realizzazione interessante

DECORARE UN SOFFITTO: LA SCELTA DEI MATERIALI

 

In molti pensano sempre alla decorazione delle pareti delle varie stanze di casa, come il soggiorno o quella dei bambini. Una delle pareti che solitamente restano fuori dall’immaginario collettivo è il soffitto. Se volete scoprire alcune idee intanto ve ne presentiamo una. Abbiamo avuto l’occasione di decorare un soffitto inclinato realizzando un dipinto a trompe l’oeil. L’idea è stata quella di allargare lo spazio, sostituendo alla tinta uniforme, una grande finestra aperta sul cielo.

Il dipinto è stato realizzato con materiali della KEIM, in particolare utilizzando le tinte granital diluite con spezial fixativ.

LE FASI DELLA DECORAZIONE

Per la decorazione del soffitto siamo partiti, come sempre, dalla realizzazione di diversi bozzetti, sino a scegliere quello che ci convinceva di più.

Ogni particolare è stato prima studiato attraverso un bozzetto ad acquarello; procedere in questo modo ci ha permesso di dipingere, con estrema sicurezza, direttamente sulla superficie murale.

A lavoro ultimato il risultato della decorazione del soffitto è stato molto soddisfacente.

Siamo riusciti a superare la difficoltà tecnica di dover dipingere una parete inclinata quasi a 45°, il che complicava la visione prospettica dell’osservatore.

 

 

bozzetto realizzato per scegliere come decorare un soffitto

Bozzetto della decorazione realizzata per il soffitto

decorare un soffitto: Particolare della decorazione

Particolare della decorazione

decorare un soffitto: particolare dell'angolo della decorazione

particolare dell’angolo della decorazione

decorare un soffitto: Particolare della ringhiera dipinta nella decorazione

Particolare della ringhiera dipinta nella decorazione

decorare un soffitto: Particolare della ringhiera dipinta con rondine

Particolare della ringhiera dipinta con rondine

Dino Molinari è un restauratore d’arte e decoratore d’interni che opera abitualmente nelle province di Piacenza, Parma e Cremona. Il suo è un mestiere complicato che necessita grande competenza; lui vi si dedica nel suo laboratorio fondato nel 1998 a Cadeo (Piacenza). Tra colori, pennelli e spatole si combinano sapientemente l'amore per la riscoperta e il ripristino delle condizioni di opere antiche.

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