- Collegiata di Castell’Arquato, provincia di Piacenza
Un pò di storia
La Cappella si trova all’interno della splendida Collegiata di Castell’Arquato, in provincia di Piacenza. La cappella di S.Giuseppe è stata costruita nel 1630, sull’area di una più antica cappella, per la cessata peste di manzoniana memoria. Dedicata a S.Giuseppe, Patrono del Borgo è in stile barocco. E’ decorata con stucchi e dipinti illustranti la vita del Santo. I quadri laterali rappresentano lo Sposalizio di Maria e la nascita del Bambin Gesù e sono opere del piacentino Giacomo Guidotti. La pala dell’Altare, la Sacra famiglia, del 1720 circa, è di un pittore romano il cui nome non è noto.
particolare durante la pulitura
Il restauro
Il restauro della Cappella di San Giuseppe è stato un lavoro impegnativo e complesso, svolto tra il 2003 ed il 2004. I lavori, seguiti dalla Soprintendenza di Parma e Piacenza, sono iniziati con lo spostamento di tutte le grandi e piccole tele. Sono tre grandi dipinti e quattro piccole tele ovali. In seguito si è proceduto con il descialbo degli stucchi. Per descialbo si intende quell’operazione di rimozione delle diverse mani di tinteggiatura stese negli anni. Solitamente viene eseguito con bisturi o piccoli strumenti di metallo. In alcuni casi si procede ad effettuare impacchi con acqua distillata per ammorbidire gli strati di pittura.
Il restauro degli Affreschi
Concluso il restauro degli stucchi si è potuto procedere al restauro degli affreschi. Gli affreschi apparivano già da un primo esame superficiale fortemente iscuriti. La lettura degli affreschi era fortemente compromessa da uno strato spesso di ossalati. La patina scura costituita da ossalati impediva una corretta lettura dei colori. La pulitura con soluzioni leggermente basiche, ma a ph controllato, ha permesso di rimuovere la patina scura restituendoci i colori originali.
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- Collegiata di Castell'Arquato
La Collegiata di Castell'Arquato, sita nell'omonimo comune e nota anche come collegiata di Santa Maria, risale all'VIII secolo, precisamente al 756 e 758, e le notizie riferiscono di una chiesa, tra le più antiche del territorio piacentino, con funzione di Pieve battesimale. Un edificio completamente ricostruito dopo il terremoto del 1117 e consacrato nel 1122.
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- particolare della volta dopo il restauro
particolare della volta dopo la pulitura
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- particolare della volta dopo il restauro degli affreschi e degli stucchi
particolare della volta a fine lavori
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- particolare della volta prima del restauro
particolare della volta prima del restauro : si notano gli affreschi anneriti
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- particolare della volta dopo il restauro degli affreschi
particolare della volta a lavori ultimati
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- particolare della volta prima del restauro
particolare della volta prima del restauro : la Madonna con San Giuseppe e Gesù bambino
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- particolare durante la pulitura
fase di pulitura con l'applicazione della soluzione AB 57
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- particolare dopo il restauro
particolare a lavori ultimati
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- angelo con pialla prima del restauro: fortemente iscurito da polvere e sedimenti di nerofumo
angelo con pialla prima del restauro: parete laterale
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- angelo con pialla durante i lavori di pulitura
angelo con pialla durante i lavori di pulitura
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- angelo con pialla a lavori ultimati: ritornano i colori
angelo con pialla a lavori ultimati: ritornano i colori
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- angelo con punteruolo prima del restauro
angelo con punteruolo prima del restauro
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- fase di pulitura: rimozione dei sedimenti
fase di pulitura: rimozione dei sedimenti
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- l'affresco dopo la pulitura: ritornano i colori
l'affresco dopo la pulitura: ritornano i colori
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- particolare della colomba e degli stucchi dopo il restauro
particolare della colomba e degli stucchi a lavori ultimati
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- l'affresco della colomba prima del restauro
l'affresco della colomba prima del restauro: completamente annerito
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- campione di pulitura: rimozione degli ossalati
campione di pulitura: rimozione degli ossalati
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- affresco dopo i lavori ultimati
affresco dopo i lavori ultimati
Dino Molinari è un restauratore d’arte e decoratore d’interni che opera abitualmente nelle province di Piacenza, Parma e Cremona.
Il suo è un mestiere complicato che necessita grande competenza; lui vi si dedica nel suo laboratorio fondato nel 1998 a Cadeo (Piacenza).
Tra colori, pennelli e spatole si combinano sapientemente l'amore per la riscoperta e il ripristino delle condizioni di opere antiche.